Twitter chiude i profili “Q” Anon ma lascia aperti quelli di Antifa e Black Lives Matter
Dopo che Twitter ha rimosso il profilo del presidente degli Stati Uniti d’America, ricordiamo con oltre 88 milioni di follower, ha proseguito attraverso la sua opera di “epurazione” con le persone più vicine a Trump.
Twitter dice di aver sospeso “in maniera permanente” l’account di Donald Trump a causa del “rischio di ulteriore incitamento alla violenza”. L’azienda però ha rimosso anche i tweet che il presidente americano ha scritto dall’account presidenziale “POTUS” perché violano “le regole”.
Twitter ha sospeso “permanentemente” da venerdì anche circa 70.000 account vicini al movimento pro-Trump, oltreché quelli vicini a “Q” Anon. Nella nota dell’azienda si specifica che questa decisione é presa al fine di impedire ai gruppi sopra descritti di utilizzare il social network “per scopi violenti, come le rivolte a Washington, D.C. la scorsa settimana”.
Tutto questo accade nonostante sia ancora da verificare quali siano effettivamente le responsabilità sui fatti di Capitol Hill, fatti dai quali noi prendiamo la netta distanza, perché non giustifichiamo mai la violenza, né fisica, né psicologica. Ma é un fatto che Twitter, nonostante le rivolte che ci sono state pochi mesi fa, e troppo a lungo, in America, non abbia preso posizione nei confronti dei gruppi che le hanno provocate.
E’ un altro fatto che i gruppi, che vengono definiti essere vicini alla sinistra americana Black Lives Matter e Antifa, hanno portato comunque distruzione della proprietà privata, abbattimento e distruzione delle statue storiche americane, incendi e morti.
“Dicono che le vite dei neri contano…Hai ucciso il tuo. Questa volta hai ucciso il tuo…Hai ucciso un bambino. Non ha fatto niente a nessuno”, sono le parole di Secoriya Williamson, madre di Secoriea Turner, bambina di soli 8 anni rimasta uccisa (non lo inventiamo noi ma lo riporta il New York Times).
A Chicago, poi ci furono circa 90 persone uccise durante il fine settimana del 4 luglio, tra cui Natalia Wallace, 7 anni, che ha trovato la morte quando picchiatori armati sono saltati da un’auto e hanno iniziato a sparare sulla folla. E quest’altro fatto non lo inventiamo noi ma lo riporta direttamente il Chicago tribune.
Dov’é dunque la censura di Twitter per questi altri gruppi?
Le parole di Trump dopo la rimozione
Trump subito dopo ha comunque preso posizione, dal New York Times infatti sono arrivate le sue parole: “Non mi metteranno a tacere non ci riusciranno. Stiamo trattando con altri siti e a breve avremo un grande annuncio, stiamo valutando la possibilità di costruire una nostra piattaforma”.
Che ruolo potrebbe avere Space X Starlink
Un’altra notizia che arriva da Disclose TV (sempre via Twitter) riporta quanto segue, taggando Elon Musk e Space X Starlink:
“High tech della costa occidentale: ATTENZIONE, @elonmusk può presto disattivare le piattaforme a livello globale tramite @SpaceXStarlink che non sono conformi alle politiche dell’azienda per PROTEGGERE internet sulla Terra e su Marte”.
About author
Può interessarti anche
Biden “#NotMyPresident”: E’ il nuovo hashtag di tendenza su Twitter
Biden is “#NotMyPresident“: E’ il nuovo hashtag di tendenza su Twitter che ha iniziato a circolare pochi minuti prima che Joe Biden salisse sul palco per la cerimonia della sua
La 121° partita “Army-Navy” inizia al grido di USA! USA! Acclamato Trump
Il 121° match della “Army-Navy Game” quest’anno si é giocato al Michie Stadium, nella West Point di New York. Gli Army Cadets (Corpo dei Cadetti), che rappresentano l’Accademia militare degli
Texas: Il Procuratore generale Ken Paxton avvia indagine su alcuni Big Tech
Il procuratore generale dello stato americano del Texas, Ken Paxton, ieri ha avviato un’indagine su Google, Facebook, Twitter, Amazon, Apple per “indagare sulle loro politiche e pratiche relative alla moderazione